Il Decreto Sostegni-ter ed il Decreto Frodi hanno creato una linea parallela di applicazione del meccanismo di cessione del credito

Dopo il primo pacchetto di misure antifrode arrivato con il Decreto antifrodi e poi con la Legge di Bilancio 2021, nei primi mesi del 2022 sono arrivati prima il Decreto Sostegni-ter e poi il Decreto Frodi.

Nuove regole sempre più rigide da parte del governo riguardo alla cessione del credito d’imposta per il Superbonus 110 % ed i bonus edilizi per evitare frodi. Con il decreto Sostegni ter, l’esecutivo ha stabilito che il credito d’imposta dovrà essere ceduto una sola volta.

Cessione del credito e sconto in fattura, Decreto sostegni ter:

A cambiare le regole è l’art. 26 del decreto sostegni 2022, che entro 60 giorni dovrà essere convertito in legge dal Parlamento. Il decreto sostegni ter prevede che la cessione del credito possa avvenire una sola volta. Questo vale anche per lo sconto in fattura. Una volta ottenuto lo sconto in fattura rispetto al corrispettivo da pagare, l’impresa potrà cedere il credito maturato nei confronti dello stato una sola volta a intermediari finanziari o banche.

L’ obiettivo è quello di interrompere la sequela di frodi legate alla cessione del credito e allo sconto in fattura soprattutto per il Superbonus 110%.

Cessione del credito prima del 7 Febbraio:

La norma prevede però che i crediti che alla data del 7 Febbraio 2022 siano stati già oggetto di cessione del credito o sconto in fattura possono essere oggetto di un’ulteriore cessione ad altri soggetti. Ê inoltre prevista la nullità di contratti di cessione stipulati in violazione di tali norme.

Il governo ha varato un decreto contro “le frodi del credito fiscale” che sta provocando un effetto di blocco di fatto alla fruizione dell’agevolazioni con sconto in fattura o cessione del credito per i bonus sulle Ristrutturazioni Edilizie 50% e l’Ecobonus al 65%. Il decreto legge sul contrasto alle frodi è entrato in vigore con pubblicazione in Gazzetta Ufficiale il 12 Novembre 2021.

Alla domanda che in molti si fanno su come ed entro quando bisogna comunicare all’Agenzia delle Entrate la scelta di una delle opzioni previste dall’art. 121 del Decreto Rilancio?

Rispondiamo, che il menzionato art. 121 prevede per gli anni 2020 e 2021 che il contribuente abbia la possibilità di optare, in luogo dell’utilizzo diretto della detrazione spettante in sede di dichiarazione dei redditi relativa all’anno di riferimento delle spese, alternativamente:

Vediamo insieme chi e come deve comunicare il modello per la cessione del credito se unifamiliare, condominio e mini-condominio a partire dal 15 Ottobre 2020.

La comunicazione per la cessione dell’Ecobonus 110% del singolo avviene con  la trasmissione di un  modulo telematico,  esclusivamente tramite il commercialista che ha rilasciato il visto di conformità.