Il Decreto Sostegni-ter ed il Decreto Frodi hanno creato una linea parallela di applicazione del meccanismo di cessione del credito

Dopo il primo pacchetto di misure antifrode arrivato con il Decreto antifrodi e poi con la Legge di Bilancio 2021, nei primi mesi del 2022 sono arrivati prima il Decreto Sostegni-ter e poi il Decreto Frodi.

Dal 12 Novembre 2021 per i bonus edilizi non vi è pace data la pubblicazione del decreto antifrodi che obbliga le aziende ed i professionisti a ricorrere ai ripari.

All’inizio si è partiti con misure ristrettive atte a limitare le frodi fiscali con la richiesta di asseverazioni e visti di conformità per i bonus edilizi minori, e alla fine si è arrivati all’eliminazione delle cessioni multiple bloccando così il mercato ed ogni operazione.

Nuove regole sempre più rigide da parte del governo riguardo alla cessione del credito d’imposta per il Superbonus 110 % ed i bonus edilizi per evitare frodi. Con il decreto Sostegni ter, l’esecutivo ha stabilito che il credito d’imposta dovrà essere ceduto una sola volta.

Cessione del credito e sconto in fattura, Decreto sostegni ter:

A cambiare le regole è l’art. 26 del decreto sostegni 2022, che entro 60 giorni dovrà essere convertito in legge dal Parlamento. Il decreto sostegni ter prevede che la cessione del credito possa avvenire una sola volta. Questo vale anche per lo sconto in fattura. Una volta ottenuto lo sconto in fattura rispetto al corrispettivo da pagare, l’impresa potrà cedere il credito maturato nei confronti dello stato una sola volta a intermediari finanziari o banche.

L’ obiettivo è quello di interrompere la sequela di frodi legate alla cessione del credito e allo sconto in fattura soprattutto per il Superbonus 110%.

Cessione del credito prima del 7 Febbraio:

La norma prevede però che i crediti che alla data del 7 Febbraio 2022 siano stati già oggetto di cessione del credito o sconto in fattura possono essere oggetto di un’ulteriore cessione ad altri soggetti. Ê inoltre prevista la nullità di contratti di cessione stipulati in violazione di tali norme.

A Fisco Oggi, -rubrica telematica dell’Agenzia delle Entrate -, un contribuente ha chiesto: “Nel mio condominio stiamo realizzando uno degli interventi trainanti (cappotto termico) per il quale chiederemo il Superbonus 110%. Se nel mio appartamento sostituisco gli infissi, posso usufruire della stessa agevolazione?”.

Non è difficile trovare un edificio con almeno un abuso edilizio. Qualsiasi sia la tipologia d’abuso, ciò che più si teme è il non poter godere delle detrazioni fiscali proprio per la sua presenza. E nel caso di un condominio, un abuso edilizio su una parte privata è in grado di compromettere l’accesso alle agevolazioni per tutti i condomini?